Convegno elettrosmog e 5G – Milano, 30-31 Marzo

Il Convegno si è concluso con un grande successo di pubblico.

Puoi vedere i video degli interventi del primo giorno del Convegno cliccando qui (mattina) e qui (pomeriggio).

Il prof. Olle Johansson insieme al Presidente dell’AIE, Paolo Orio.

 

Caro Lettore,

l’implementazione, già avviata in alcune città italiane, della tecnologia di comunicazione wireless “5G”, che porterà a breve al triplicarsi delle antenne di telefonia mobile, secondo gli esperti avrà un impatto socio-sanitario devastante. La successiva implementazione della rete 5G a frequenze millimetriche porterà a un’ulteriore moltiplicazione delle antenne, incrementando gli effetti sulla popolazione già oggi riscontrabili con le tecnologie 2G-3G-4G.

Tutte le persone sensibili, perché attente all’ecosistema, o perché fisicamente sensibili… ai Campi Elettro-Magnetici (CEM), devono far sentire il proprio NO, a voce alta! È indispensabile essere informati e aggiornati sull’argomento, nonché organizzarsi ora e costituire una rete coesa di comitati ed associazioni presenti nei vari territori italiani!

L’Associazione Italiana Elettrosensibili (AIE) organizza il 1° Workshop nazionale, cui parteciperanno esperti italiani ed internazionali, finalizzato a:

  • Dare informazione ai presenti su “cosa bolle in pentola”, partendo dalla vitale ed essenziale ricerca scientifica internazionale, fino ad arrivare agli aspetti normativi e legali nazionali;
  • Fornire “pillole” formative ai presenti in due ambiti: indicazioni di “primo soccorso” di tipo legale, e protocollo AIE per la diagnosi/terapia e il riconoscimento della malattia;
  • Fare rete, creare coesione discutendo una “piattaforma organizzativa” ed un disegno di intervento politico che dovrà coinvolgere tutti i comitati e le associazioni nazionali.

La partecipazione è a numero chiuso e del tutto GRATUITA compresi coffe break e brunch (sarà comunque gradito un “obolo” libero e volontario…), previa REGISTRAZIONE, che puoi effettuare cliccando qui. La sede è il prestigioso Hotel Michelangelo, a pochi passi dalla Stazione Centrale di Milano. Qui sotto trovi il programma completo dell’evento. Spargi la voce e non mancare!

Paolo Orio – Presidente dell’AIE  (www.elettrosensibili.it)

Presentazione dell’evento            

Si terrà il prossimo 30 e 31 marzo a Milano, presso l’hotel Michelangelo (a pochi passi dalla Stazione Centrale), il convegno “Elettrosmog, 5G, Elettrosensibilità”, dedicato a un’emergenza di cui i media purtroppo non parlano mai, ma che riguarda in prima persona già un milione e mezzo di italiani che hanno sviluppato una elettrosensibilità verso i Campi Elettromagnetici.

L’evento, ad accesso gratuito previa prenotazione, sarà un’occasione per affrontare i vari aspetti scientifici, medici, normativi e legali dell’elettrosmog e della elettrosensibilità, nonché per parlare dei rischi connessi con la tecnologia 5G ora in fase di pre-lancio, partendo dalle conseguenze dell’esposizione alle radiofrequenze riscontrate sia a breve termine (elettrosensibilità) sia a lungo termine (tumori, infertilità, malattie neurovegetative, etc.).

Al convegno saranno presenti ricercatori di caratura internazionale, come il prof. Olle Johansson, neuroscienziato del prestigioso Istituto Karolinska di Stoccolma (Svezia), il quale è stato fra i primi al mondo a studiare la relazione fra le radiazioni emesse dai monitor dei computer e le alterazioni dermatologiche, ed è quindi considerato il “padre” della elettrosensibilità.

Interverrà anche la dottoressa Fiorella Belpoggi, biologa e direttrice dell’Area ricerca dell’Istituto Ramazzini di Bologna, che ha diffuso proprio in questi mesi i dati di una ricerca decennale di laboratorio sugli effetti “in campo lontano” delle radiofrequenze della telefonia mobile, che nei ratti sono risultate essere associate allo sviluppo di tumori del cuore e del cervello, in analogia con quanto trovato per il “campo vicino” dei cellulari dal National Toxicology Program (USA).

L’avvocato Stefano Bertone, dello studio legale Ambrosio & Commodo, darà un inquadramento legislativo e giurisprudenziale del problema della elettrosensibilità, mentre gli aspetti sanitari, di medicina legale e di medicina del lavoro legati a tale sindrome verranno trattati da altrettanti specialisti, ed occuperanno gran parte della prima giornata di lavori.

Lo scopo è infatti quello di fornire delle “pillole” formative ai presenti in due ambiti: indicazioni di “primo soccorso” di tipo legale, e un protocollo per la diagnosi/terapia e il riconoscimento della malattia, che ad oggi non è riconosciuta né dal nostro Servizio Sanitario né dall’OMS, mentre ad esempio in Svezia è equiparata a un handicap, con tutte le tutele conseguenti.

“Saranno presenti anche i nostri medici che ogni giorno ci aiutano, ad esempio, nella diagnosi della elettrosensibilità e che produrranno – per la prima volta in Italia – un protocollo diagnostico, terapeutico e prognostico per l’elettrosensibilità”, spiega Paolo Orio, medico e presidente dell’AIE, “e tale protocollo potrà poi essere mutuato anche dal Sistema Sanitario Nazionale”.

La seconda giornata del convegno sarà rivolta, più in generale, al problema dell’elettrosmog alle radiofrequenze (in particolare, telefonia mobile e Wi-Fi) ed a quello del 5G, che minaccia di aumentare notevolmente il numero di persone che sviluppano elettrosensibilità. Il giornalista d’inchiesta Maurizio Martucci, fresco autore del libro Manuale di autodifesa per elettrosensibili, racconterà le ultime novità su questo fronte molto caldo.

Infine, si cercherà di creare un coordinamento nazionale fra i vari comitati italiani che si occupano di elettrosmog, al fine di fare un fronte comune contro quella che si prospetta come una minaccia imminente, visto che il 5G si andrà a sommare alle tecnologie esistenti non lasciando zone libere da radiazioni, e che il numero di persone elettrosensibili è cresciuto di pari passo con il numero di antenne della telefonia mobile, le quali con il 5G già inizialmente triplicheranno.

Un altro obiettivo del convegno, in effetti, è quello di “fare rete”, creare coesione discutendo una “piattaforma organizzativa” ed un disegno di intervento politico che dovrà coinvolgere tutti i comitati e le associazioni nazionali. Tutte le persone sensibili, perché attente all’ecosistema, o perché fisicamente sensibili ai Campi Elettromagnetici, devono infatti organizzarsi ora e costituire una rete coesa di comitati ed associazioni presenti nei vari territori italiani.

È possibile registrarsi all’evento collegandosi al sito web dell’Associazione Italiana Elettrosensibili (www.elettrosensibili.it), dove si potrà trovare anche il programma completo dei relatori ed i temi trattati nei loro interventi. Un piccolo spazio sarà riservato agli sponsor, senza i quali l’evento non sarebbe stato possibile. Per informazioni, si può scrivere a info@elettrosensibili.it.

 

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